Per noi studenti ormai la routine è sempre la stessa: alzarsi presto la mattina per fare lezione fino all’orario di pranzo, occuparsi dei compiti il pomeriggio e riposarsi la sera (e uscire solo ogni tanto per sbrigare faccende o fare una passeggiata nei dintorni, essendo in zona rossa).
Ogni tanto per distrarmi un po’ da quello che ormai è diventato abitudine, scrivo, o faccio delle videochiamate con i miei amici che mi tengono compagnia, oppure, la sera, leggo delle storie sul cellulare, avendo finito libri da leggere in casa. Ma queste “distrazioni” non potranno funzionare a lungo, prima o poi dovremo tornare alla normalità e speriamo che questa libertà ci venga presto concessa,
tutto dipende da noi.
A cura di NICOLA LOZZI:
…..Drin….drin… la sveglia suona alle 8.00 , tutti online iniziano le lezioni!”Prof. Non sento” “Prof. Non vedo” “Prof. Non ho connessione!”
Le lezioni non sono mai uguali anzi, facciamo anche i laboratori on line cercando di usare tutto quello che possiamo avere in casa combinando un bel po’ di caos tra la cucina e la cameretta , un giorno ho lasciato la scia del sale per il corridoio ma in questo periodo le mamme ci perdonano tutto (o quasi).
Chi l’avrebbe mai detto che un giorno ci saremmo ritrovati a fare scuola da casa, senza uscire la mattina presto con lo zaino in spalla per passare al forno a comprare la pizzetta, senza scambiare le prime chiacchiere all'ingresso di scuola, senza la pausa della ricreazione, che per noi alunni dura sempre abbastanza poco.
La Dad è stata una sorpresa interessante anche perché ci ha permesso di continuare a stare in contatto tra noi, dato l’aumento dei contagi e le restrizioni per la zona rossa, in questo modo non siamo rimasti mai soli e abbiamo condiviso le nostre paure e le nostre giornate con i professori e gli amici.
A cura di ELENA ROTELLA:
Chi se lo sarebbe mai aspettato che dopo quella che sembrava l’estate perfetta, avremmo rivissuto tutto quello che a partite da marzo scorso, ci aveva fatto temere veramente di perdere ogni cosa;
Il nostro punto debole, la nostra paura più grande!
Ci siamo ritrovati a Settembre con le lacrime agli occhi per la felicità, tornare finalmente in quell’aula a parlare di tutto con il nostro “quasi” vicino di banco, a provare a copiare magari anche quella piccola virgola dal secchione di classe, alle sgridate per i comportamenti scorretti o magari per una mascherina abbassata; e pensare che solo l’anno prima avevamo sostenuto il primo esame della nostra vita ed ora ci ritrovavamo in una scuola diversa, con persone diverse, professori con il quale sembrava difficile spiccicare parola ,magari per vergogna magari per felicità;
ma ad oggi, giuro avrei voluto davvero fare discorsi infiniti con i prof , stare lì a scherzare di tutto con loro ma purtroppo questo virus ci sta togliendo veramente tutto, dalla prima all’ultima cosa che avrebbe potuto strapparci un sorriso e devo dire che la scuola non mi è mai mancata così tanto.
Passare 5 ore del giorno davanti ad uno schermo non è il massimo, ma è l’unica cosa che ci tiene uniti; ovviamente penso sia meglio un abbraccio di tutto questo ma è la cosa che sicuramente ci salverà e appena potremmo rivederci, gli abbracci saranno infiniti e poi diremo con soddisfazione CE L’ABBIAMO FINALMENTE FATTA e spero che questo momento non sia poi così lontano.
E’ incredibile pensare che da un momento all’altro il mondo possa cambiare! Sembrava ieri quando mi affacciavo alla finestra e vedevo gente…tanta gente…tanti scolaretti in fila che aspettavano l’ingresso a scuola, le file interminabili nei negozi, i saluti e gli abbracci degli amici che si vedevano tutti i giorni e quelli che si vedevano di rado…e invece adesso tutto questo è sparito! Ed è ancora più incredibile pensare che la causa di tutto questo sia di in essere microscopico…un virus!
Da allora è cominciata una lotta interminabile contro un nemico invisibile, una lotta che sta cambiando anche me, e sta cambiando anche tutti noi. Sembra ieri quando vedevo i sorrisi della gente per le strade, e ora invece vedo solo poca gente, solo gente dal volto coperto, che ha paura di chi ha vicino.
Questo essere malvagio ha portato e sta portando via tanti nostri cari, la nostra felicità, e tutte le nostre libertà. Ancora non riesco a crederci, il tutto mi sembra impossibile! A volte penso di essere rimasta intrappolata in un incubo, o che stiamo vivendo tutti lo stesso incubo! E’ come rivedere tutti i giorni sempre lo stesso film, le giornate sembrano tutte identiche, tutte le stesse! Sembrano non esistere più i giorni, gli anni, o le ore.
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