CARI RAGAZZI, LA SCUOLA CHE VINCE LA PANDEMIA

Cari ragazzi, 
vi scrivo questa mia breve e immagino di avervi tutti qui, davanti a me, come in queste prime settimane di scuola. Vi ho conosciuto da dietro una cattedra, scorrendo i vostri nomi dall'elenco 
di un registro, eppure ho imparato a conoscervi, in questi giorni che ormai definiscono già due mesi di scuola.
Quello che non vi ha insegnato la scuola, ve lo ha detto la vita. In questa situazione emergenziale, avete compreso cosa significa vivere, avete compreso l'imprevedibilità della vita. La vita con la sua grandezza e la sua precarietà, la vita che è arrivata nelle vostre camerette, che vi ha sottratto alle aule di scuola, alle comitive, all'abbraccio di un amico. La vita che va difesa, che è la nostra più grande ricchezza, fatta di pochi grandi veri valori, e di affetti che valgono più di tutto il resto.
In questa situazione emergenziale siete cresciuti e siete già delle persone mature e responsabili, e vi ammiro e sono fiera di voi per la vostra capacità di affrontare le difficoltà.
Ci troviamo in una situazione particolare, la chiusura forzata delle scuole è un provvedimento tanto raro quanto significativo (pensate, non veniva adottato dalla Seconda Guerra Mondiale).
Vorrei che questa mia lettera, mista ad affetto e nostalgia, vi faccia riflettere, e vi spinga ad essere fieri di voi stessi, per l'impegno e la forza che continuate a mostrare. Siete un esempio per tutti noi. 

 Scrive Franco Arminio: " Lo specchio si è rotto, il cielo è in frantumi. A noi è toccata la parte con le nuvole". Che queste nuvole possano essere un messaggio di rinascita, di vita, di speranza e di ritorno alla normalità. Che queste nuvole possano farsi portavoce dei sentimenti di ognuno di voi, del meraviglioso che ogni giorno porta con sé. Che questo blog possa essere la vostra lettera al mondo.


La vs prof. di italiano Laura D'Angelo  



Un blog di classe, per insegnarci a non perderci, perché anche la DAD può essere una risorsa. 
Questo nostro lavoro vuole dimostrare come anche la DAD può diventare un'utile occasione di approfondimento e di potenziamento delle attività, in un modo nuovo di divulgazione che abbraccia il web come veicolo principale di idee e confronti. 
Il nostro lavoro vuole essere un inno alla fantasia, alla scrittura e alle sue parole in libertà, alla creatività, alla scuola viva, alla lettura, perché leggere ci ha tenuto compagnia e abbiamo imparato che i libri possono essere nostri amici, in maniera sana, divertente e formativa!
Abbiamo scoperto il piacere della scrittura, la meraviglia della creatività, lo stupore del confronto, attraverso la pagina bianca. 

Questo blog, nato in quarantena e scritto come un diario corale di classe, ci ha reso partecipi della bellezza della tecnologia, della nostra identità di studenti e ragazzi che non si arrendono, e che nella scuola della pandemia sanno imparare e sorridere, anche se attraverso uno schermo, ancora insieme!



Nel blog:

Per la sezione: temi e discussioni:
-Agenda 2030: Climate change
-Emigrazione e spopolamento: paesi nostri
-Distanti, vicini, noi (e la dad)

Per la sezione "I nostri racconti umoristici": 
-Frufrù regista impeccabile  
-Altro che vacanze da sogno!
-Che viaggio!  
-La famiglia Cappelletto
-Una brutta giornata di pioggia
-Un amico permaloso
-Ivan il terribile
-Occhio a quei tre!

Per la sezione scrittura documentaria: 
-Hittiti? I primi bioterroristi
-In realtà era una nave!
- Antropizzazione e non salute?

Per la sezione: I nostri consigli di lettura: 
-Il nome della rosa
-I Malavoglia
-Il grande sonno
-Grandi speranze
-Il giro del mondo in ottanta giorni
-Le avventure di Sherlock Holmes



 

 
 
 

 

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